Il progetto fotografico esplora il concetto di aura (dal greco “alos” «corona») che definisce un sottile campo di radiazione luminosa, invisibile all’osservazione ordinaria, che circonda con un sottile alone esseri viventi, oggetti ed elementi naturali. Viene descritta in modi diversi da numerose culture millenarie: è una nube a forma d’uovo, una nebbia diafana, o una sorta di vapore che esala dai contorni degli oggetti. Un alone luminoso che avvolge i corpi e vibra pulsa; un’energia che utilizza la luce per rivelare la presenza vitale in ogni soggetto. Il progetto mira a rendere visibile questo alone mediante l’uso di obiettivi modificati, enfatizzando la relazione tra soggetto e spazio circostante. La fotografia si trasforma così in uno strumento di rivelazione delle energie.
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