Limen è un progetto fotografico che indaga la condizione umana come esperienza di soglia: tra vita e morte, memoria e oblio, luce e oscurità.
Le immagini in bianco e nero non costruiscono una narrazione lineare, ma si dispongono come frammenti, apparizioni e dissolvenze: corpi, paesaggi, animali e oggetti emergono e svaniscono, lasciando tracce effimere.
Le immagini in bianco e nero non costruiscono una narrazione lineare, ma si dispongono come frammenti, apparizioni e dissolvenze: corpi, paesaggi, animali e oggetti emergono e svaniscono, lasciando tracce effimere.
L’estetica lo-fi trasforma imperfezioni, bagliori e interferenze visive in linguaggio poetico. Ogni fotografia diventa così una soglia percettiva, uno spazio liminale in cui realtà e visione interiore si intrecciano, aprendo uno sguardo sull’invisibile.